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OMAGGIO A GERARDO GUERRIERI. Riscoperta di un grande intellettuale del teatro del Novecento. A cura di Selene Guerrieri

18.00

http://www.radio3.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-783a5d14-9190-4957-9919-b17d6e6958d4.html

Gerardo Guerrieri, nato a Matera il 4 febbraio 1920 e morto a Roma il 24 aprile 1986, è stato uno degli intellettuali più significativi e influenti del mondo del teatro italiano e internazionale dagli anni quaranta agli anni ottanta, anche se è poco conosciuto al grande pubblico.
È stato drammaturgo, consulente, traduttore per Luchino Visconti, ha collaborato con Vittorio De Sica come aiuto regista e sceneggiatore di Ladri di Biciclette e Sciuscià, ha diretto con Paolo Grassi la «Collezione di Teatro» Einaudi, ha fondato negli anni ‘50 con la moglie Anne d’Arbeloff il “Teatro Club”, la prima e più importante iniziativa del genere in Italia, ospitando personalità della cultura, del teatro e dello spettacolo internazionale che non erano mai venute nel nostro Paese e coinvolgendo i maggiori artisti, registi, scrittori ed autori di teatro e di cinema della sua epoca. Alle serate, spettacoli e convegni organizzati dal “Teatro Club” hanno preso parte Michelangelo Antonioni, Alberto Moravia, Giulietta Masina, Eugène Ionesco, Vittorio Gassman, Giorgio Albertazzi, Luchino Visconti, Eduardo de Filippo, il “Living Theatre”, Jean-Louis Barrault, Georges Brassens, Ravi Shankar, Peter Brook, i balletti Moisseiev, i Mozart Sangerknaben, per citarne solo alcuni. È stato regista e critico teatrale fine ed acutissimo, per diverse testate fra le quali «L’Unità» e «Il Giorno». Ha redatto alcune fra le voci più importanti dell’«Enciclopedia dello Spettacolo». È stato un insigne saggista, traduttore e adattatore dall’inglese e dal russo dei maggiori autori drammatici classici e contemporanei, diventando la “voce” italiana di Arthur Miller, Tennessee Williams, Anton Čechov, e di molti altri. Ha scritto saggi e curato mostre e convegni su Eleonora Duse, per la quale stava preparando una monumentale biografia, con materiali mai raccolti da altri prima di lui. Era un grande divulgatore, curioso, acuto, fine, generoso. Il suo sogno era di conoscere e far conoscere, aprire le porte del mondo italiano alla cultura e al pensiero internazionale.
A trent’anni dalla sua scomparsa, la figlia maggiore Selene ha raccolto appunti, fotografie, lettere, programmi, contributi di docenti e amici di Guerrieri, in un volume che è il primo saggio organico su Gerardo Guerrieri da quando è scomparso trent’anni fa. Alla fine dell’opera, divisa in due parti, gli studiosi troveranno una biografia e una bibliografia di Guerrieri, assieme a notizie sugli Archivi dove sono custoditi i materiali dello scrittore. Nella parte iniziale del lavoro sono riprodotte alcune lettere scritte a Guerrieri da amici e ammiratori: Giorgio Albertazzi, Guido Aristarco, Alessandro D’Amico, Eduardo De Filippo, Mario Ferrero, Vittorio Gassman, Judith Malina e Julian Beck del “Living Theatre”, Arthur Miller, Salvatore Quasimodo, Giorgio Prosperi, Rocco Scotellaro, Giorgio Strehler, Romolo Valli, Luchino Visconti. Nel volume, si possono leggere le testimonianze di Maria Grazia Berlangieri, Rocco Brancati, Carmen Cecere, Ivo Chiesa, Alessandro D’Amico, Stefania Chinzari, Paola Columba, Natalie d’Arbeloff, Stefano Geraci, Stefano Guglielmotti, Mario Maranzana, Ferruccio Marotti, Claudio Meldolesi, Mario Prosperi, Vanessa Polselli, Fabio Segatori, Claudio Strinati, Guido Turchi, Valentina Valentini e Ettore Zocaro.

34 disponibili (ordinabile)

Descrizione

Omaggio Gerardo Guerrieri. Riscoperta di un grande intellettuale del teatro del Novecento. A cura di Selene Guerrieri.

Edizioni Magister, 2016, isbn 9788890000010. Libro di 340 pagine, formato 17x24cm

In copertina: ritratto di Gerardo Guerrieri in un dipinto realizzato da Natalie d’Arbeloff

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Gerardo Guerrieri, nato a Matera il 4 febbraio 1920 e morto a Roma il 24 aprile 1986, è stato uno degli intellettuali più significativi e influenti del mondo del teatro italiano e internazionale dagli anni quaranta agli anni ottanta, anche se è poco conosciuto al grande pubblico.
È stato drammaturgo, consulente, traduttore per Luchino Visconti, ha collaborato con Vittorio De Sica come aiuto regista e sceneggiatore di Ladri di Biciclette e Sciuscià, ha diretto con Paolo Grassi la «Collezione di Teatro» Einaudi, ha fondato negli anni ‘50 con la moglie Anne d’Arbeloff il “Teatro Club”, la prima e più importante iniziativa del genere in Italia, ospitando personalità della cultura, del teatro e dello spettacolo internazionale che non erano mai venute nel nostro Paese e coinvolgendo i maggiori artisti, registi, scrittori ed autori di teatro e di cinema della sua epoca. Alle serate, spettacoli e convegni organizzati dal “Teatro Club” hanno preso parte Michelangelo Antonioni, Alberto Moravia, Giulietta Masina, Eugène Ionesco, Vittorio Gassman, Giorgio Albertazzi, Luchino Visconti, Eduardo de Filippo, il “Living Theatre”, Jean-Louis Barrault, Georges Brassens, Ravi Shankar, Peter Brook, i balletti Moisseiev, i Mozart Sangerknaben, per citarne solo alcuni. È stato regista e critico teatrale fine ed acutissimo, per diverse testate fra le quali «L’Unità» e «Il Giorno». Ha redatto alcune fra le voci più importanti dell’«Enciclopedia dello Spettacolo». È stato un insigne saggista, traduttore e adattatore dall’inglese e dal russo dei maggiori autori drammatici classici e contemporanei, diventando la “voce” italiana di Arthur Miller, Tennessee Williams, Anton Čechov, e di molti altri. Ha scritto saggi e curato mostre e convegni su Eleonora Duse, per la quale stava preparando una monumentale biografia, con materiali mai raccolti da altri prima di lui. Era un grande divulgatore, curioso, acuto, fine, generoso. Il suo sogno era di conoscere e far conoscere, aprire le porte del mondo italiano alla cultura e al pensiero internazionale.
A trent’anni dalla sua scomparsa, la figlia maggiore Selene ha raccolto appunti, fotografie, lettere, programmi, contributi di docenti e amici di Guerrieri, in un volume che è il primo saggio organico su Gerardo Guerrieri da quando è scomparso trent’anni fa. Alla fine dell’opera, divisa in due parti, gli studiosi troveranno una biografia e una bibliografia di Guerrieri, assieme a notizie sugli Archivi dove sono custoditi i materiali dello scrittore. Nella parte iniziale del lavoro sono riprodotte alcune lettere scritte a Guerrieri da amici e ammiratori: Giorgio Albertazzi, Guido Aristarco, Alessandro D’Amico, Eduardo De Filippo, Mario Ferrero, Vittorio Gassman, Judith Malina e Julian Beck del “Living Theatre”, Arthur Miller, Salvatore Quasimodo, Giorgio Prosperi, Rocco Scotellaro, Giorgio Strehler, Romolo Valli, Luchino Visconti. Nel volume, si possono leggere le testimonianze di Maria Grazia Berlangieri, Rocco Brancati, Carmen Cecere, Ivo Chiesa, Alessandro D’Amico, Stefania Chinzari, Paola Columba, Natalie d’Arbeloff, Stefano Geraci, Stefano Guglielmotti, Mario Maranzana, Ferruccio Marotti, Claudio Meldolesi, Mario Prosperi, Vanessa Polselli, Fabio Segatori, Claudio Strinati, Guido Turchi, Valentina Valentini e Ettore Zocaro.

Informazioni aggiuntive

Peso 075 kg
Dimensioni 17 × 4 × 24 cm

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