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Architettura rurale e Novecento di Raffaele Pontrandolfi e Adriana Raguso

58.00

Architettura rurale e Novecento – I borghi di Matera nel contesto italiano e internazionale

Autori: Raffaele Pontrandolfi e Adriana Raguso
ISBN 978-88-85564-350
© Magister Srl, aprile 2022
Formato cm25x21cm
Rilegatura cucita filo refe

Vincitore del Premio Letterario Basilicata per la sezione di Saggistica storica lucana “Premio Tommaso Pedio” nell’ambito della Cinquantaduesima.

La storia urbanistica di Matera è fortemente caratterizzata dalla vicenda dello sfollamento dei Sassi e dalla contestuale realizzazione, oltre che di nuovi quartieri di espansione della città, anche di borghi rurali. Nello stesso periodo in altri contesti italiani ed anche internazionali si realizzavano esperienze simili. L’interesse per tali realizzazioni è legato soprattutto alle innovazioni progettuali, sociali, tecnologiche che le stesse hanno rappresentato. La presente pubblicazione sistematizza i risultati di un lavoro di ricerca che si è posto due ambiziosi obiettivi: da un lato rileggere il processo storico che ha portato alle numerose esperienze di colonizzazione insediativa legate all’opera di riforma agraria nel contesto italiano ed europeo nel corso del Novecento e dall’altro collegare il caso emblematico dei Borghi rurali di Matera degli anni Cinquanta alla questione su quale debba es- sere il futuro di questo rilevante patrimonio architettonico della modernità che rappresenta un esempio importante e prezioso della architettura moderna minore in Italia e non solo.

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Descrizione

Architettura rurale e Novecento – I borghi di Matera nel contesto italiano e internazionale

Autori: Raffaele Pontrandolfi e Adriana Raguso
ISBN 978-88-85564-350
© Magister Srl, aprile 2022
Formato cm25x21cm

400 pagine con rilegatura cucita filo refe, stampa di testi e fotografie a colori

Vincitore del Premio Letterario Basilicata per la sezione di Saggistica storica lucana “Premio Tommaso Pedio” nell’ambito della Cinquantaduesima.

Premio letterario di Saggistica storica lucana

La storia urbanistica di Matera è fortemente caratterizzata dalla vicenda dello sfollamento dei Sassi e dalla contestuale realizzazione, oltre che di nuovi quartieri di espansione della città, anche di borghi rurali. Nello stesso periodo in altri contesti italiani ed anche internazionali si realizzavano esperienze simili. L’interesse per tali realizzazioni è legato soprattutto alle innovazioni progettuali, sociali, tecnologiche che le stesse hanno rappresentato. La presente pubblicazione sistematizza i risultati di un lavoro di ricerca che si è posto due ambiziosi obiettivi: da un lato rileggere il processo storico che ha portato alle numerose esperienze di colonizzazione insediativa legate all’opera di riforma agraria nel contesto italiano ed europeo nel corso del Novecento e dall’altro collegare il caso emblematico dei Borghi rurali di Matera degli anni Cinquanta alla questione su quale debba essere il futuro di questo rilevante patrimonio architettonico della modernità che rappresenta un esempio importante e prezioso della architettura moderna minore in Italia e non solo.

L’analisi dei tre Borghi di Venusio, La Martella e del Borgo semi-rurale di Cappuccini ad Agna, ha stimolato riflessioni sugli esiti dei processi di trasformazione degli stessi, anche recenti, e sul possibile futuro di tali parti della città.

Oggi i Borghi presentano tutti i problemi relativi alle periferie di una città e soffrono di fenomeni d’incuria e di abbandono, rappresentando luoghi urbani con rilevanti criticità e ricadute ed effetti, spesso negativi, anche sulle comunità insediate.

Matera, con la sua storia millenaria, rappresenta il simbolo del riscatto dalla dipendenza e dal bisogno e può davvero essere un modello di riferimento, un esempio di come innescare, attraverso progetti puntuali e pianificazioni strategiche, un processo di palingenesi urbana e paesaggistica che riesca a coniugare il profondo e autentico senso antico del luogo con l’attualità di esperienze e bisogni emergenti, al fine di contribuire alla nascita di una nuova identità.

Una nuova identità della città di Matera che non potrà prescindere da una rinnovata interpretazione del ruolo che i Borghi rurali dovranno assumere nel più ampio contesto territoriale.

SOMMARIO

Presentazioni

Paolo Emilio Stasi Presidente del Circolo Culturale La Scaletta

Dante Mazzoni – Direttore Affari Istituzionali Relazioni esterne e CSR della TotalEnergies

PARTE I – RIFERIMENTI CULTURALI E MODELLI INSEDIATIVI

1. Il binomio città-campagna nelle sperimentazioni di modelli insediativi in epoca moderna

1.1. La critica alla città industriale e la proposizione di nuovi paradigmi insediativi

1.2. L’utopismo socialista e le prime esperienze insediative comunitarie

1.3. Il decentramento urbano ed un nuovo rapporto tra città e campagna

1.4. La città giardino di Howard e le sperimentazioni internazionali

1.5. Il Werkbund e l’esperienza tedesca

1.6. L’esperienza delle Tennessee Valley Authority e delle Greenbelts town in America

2. Modelli insediativi rurali tra il primo e il secondo Dopoguerra in Italia

2.1. La ruralizzazione del Ventennio: esperimenti di deurbanizzazione e nuovi modelli insediativi

2.2. Città di fondazione e borghi di servizio nell’esperienza della Bonifica Integrale

2.3. Esperienze insediative rurali d’Oltremare

2.4. La ricerca di un “lessico condiviso”

3. I borghi rurali della riforma agraria del secondo Dopoguerra (1950-1960)

3.1. Principali politiche in materia di riforma fondiaria nel secondo dopoguerra in Italia

3.2. Il dibattito sui modelli di insediamento “sparsi” e “residenziali”

3.3. L’opera colonizzatrice degli Enti Riforma nei differenti contesti regionali

3.4. Il ruolo dell’UNRRA-CASAS: principali interventi insediativi rurali

3.5. Analogie e differenze nelle esperienze tra il primo ed il secondo Dopoguerra

3.6. Un bilancio complessivo e gli esiti incompiuti dell’opera riformatrice

4. Esperienze europee ed internazionali di colonizzazione rurale dagli anni ’30 agli anni ’60 del XX secolo

4.1. Il contesto storico di riferimento e le principali esperienze nel Mediterraneo e nell’Europa continentale

4.1.1 Le relazioni tra l’esperienza italiana e le coeve esperienze spagnola e portoghese

4.1.2. Altre esperienze europee ed internazionali

4.2. L’esperienza spagnola: i pueblos de colonización dell’Instituto Nacional de Colonización (INC) (1939-71)

4.2.1. Introduzione. La colonizzazione spagnola tra tradizione e rinnovamento

4.2.2. Antecedenti storici e prime esperienze iberiche di riforma fondiaria tra XIX e XX secolo

4.2.3. L’opera di colonizzazione fondiaria dell’INC: principali iniziative e modelli insediativi a scala territoriale

4.2.4. I modelli di riferimento dei nuovi pueblos e le principali morfologie urbane e tipologie residenziali

4.2.5. L’opera di rinnovamento di Alejandro de la Sota e di José Luis Fernández del Amo nei pueblos dell’INC

4.2.6. Il lascito dell’esperienza dei pueblos dell’INC: continuità funzionale e valorizzazione del patrimonio

4.2.7. Considerazioni sulle esperienze italiana e spagnola

5. Il “villaggio rurale” come modello di sviluppo e trasformazione sociale

5.1. Il villaggio come “laboratorio” delle scienze sociali

5.2. Gli abitanti del villaggio. Tradizione vs. modernità

5.3 Gli Stati Uniti e l’Italia Meridionale. L’esperienza del Gruppo di Portici

5.3.1. Il mondo contadino lucano

5.4. Il Mezzogiorno difficile

5.5. Adriano Olivetti e il sogno di un mondo nuovo

PARTE II – LA NASCITA DELLA MATERA MODERNA E LA REALTÀ DEI BORGHI RURALI TRA CONSERVAZIONE E SVILUPPO

6. Matera e i villaggi rurali dello sfollamento dei Sassi. La pianificazione della città moderna e le trasformazioni sociali

6.1 Il paesaggio rurale di Matera

6.2 Il Novecento a Matera: “un caso limite della questione meridionale”

6.3 La “Commissione di studio” sulla città e sull’agro di Matera: uno studio di comunità

6.4 Il Piano di Trasformazione Fondiaria e la legge n. 619/1952

6.5 Un Piano Regolatore Generale per Matera

6.5.1 L’attuazione del Piano Regolatore: una strada piena di ostacoli

6.6 Contesto culturale materano tra gli anni ’50 e ’60: l’esperienza del Movimento Comunità

6.7 La comunità di Matera

6.8. Verso la Variante Generale del Piano Regolatore

6.8.1 La Variante Generale al Piano Regolatore del 1956

7. I borghi rurali di Matera: alla ricerca di una nuova identità

7.1. I borghi selezionati e l’ascolto dei residenti

7.2. Il Borgo Venusio

7.3. Il Borgo La Martella

7.4. Il Borgo semi rurale dei Cappuccini al Rione Agna

8. Conoscenza, tutela e valorizzazione dell’architettura rurale moderna

8.1. Premessa

8.2. Ri-conoscere le architetture e gli insediamenti rurali moderni di valore storico-testimoniale

8.3. L’analisi della edilizia storica del Borgo La Martella. Un database geografico per la riqualificazione ed il recupero

8.4. Tutela e valorizzazione degli insediamenti rurali del Novecento

PARTE III – TESTIMONIANZE E RIFLESSIONI

Borghi e rioni a Matera di Michele De Ruggieri

Matera e i borghi rurali negli anni Cinquanta di Francesco Paolo Francione

I borghi rurali in Basilicata tra passato, presente e futuro di Antonio Bixio

Mediterraneità e architettura rurale nel Moderno di Ettore Vadini

I borghi rurali di Matera: nuove polarità dello sviluppo urbano di Piergiuseppe Pontrandolfi

Informazioni aggiuntive

Peso 1.4 kg
Dimensioni 25 × 2.4 × 21 cm

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