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Misticismo Copto – Coptic Mysticism di Cristina Garzone

32.00

Misticismo Copto – Coptic Mysticism di Cristina Garzone

isbn 9788885564404

140 pagine in quadricomia, formato cm 21,5×30,3; copertina cartonata e rilegatura filorefe

© Edizioni Magister, 21 Giugno 2021

 

Libro fotografico cartonato della fotoreporter internazionale Cristina Garzone composto da 118 immagini a colori stampate su formato A4 orizzontale corredata da testi in italiano e in inglese di: Domenico Andrisani, Derres Araia (segretario diocesi ortodossa Eritrea in Italia), Orietta Bay (dipartimento didattica FIAF), monsignor Antonio Giuseppe Caiazzo (arcivescovo diocesi Matera-Irsina), Carlo Ciappi (FIAF), Lorenzo De Francesco (direttore servizi audiovisivi FIAP), Nicola D’Imperio (scrittore), Fulvio Merlak (presidente onorario FIAF), prof. Paolo Tavaroli (presidente fotoclub “San Giorgio”, Albenga). Narrazione fotografica frutto di tre viaggi-lavoro in Etiopia, particolarmente in Lalibela, da parte della fotografa che, vivendo e compenetrandosi nei riti delle sorelle e dei fratelli cristiani copti, è riuscita a realizzare un reportage con immagini altamente icastiche in cui traccia ed evidenzia la massima interiorità dei fedeli cristiani copti durante i riti di preghiera trasmettendo un’ineguagliabile trasalimento spirituale. Questo lavoro, oggetto della pubblicazione, è stato esposto in diverse mostre internazionali incassando prestigiose critiche e riconoscimenti tra cui il Grand Prize di Emirates Award of Photography. Cristina Garzone è l’unica donna italiana insignita della massima onorificenza della fotografia internazionale MFIAP (Maitre de la Federation Internationale de l’Art Photographique).

40 disponibili

Descrizione

Misticismo Copto – Coptic Mysticism di Cristina Garzone

isbn 9788885564404

140 pagine in quadricomia, formato cm 21,5×30,3; copertina cartonata e rilegatura filorefe

© Edizioni Magister, 21 Giugno 2021

Libro fotografico cartonato della fotoreporter internazionale Cristina Garzone composto da 118 immagini a colori stampate su formato A4 orizzontale corredata da testi in italiano e in inglese di: Domenico Andrisani, Derres Araia (segretario diocesi ortodossa Eritrea in Italia), Orietta Bay (dipartimento didattica FIAF), monsignor Antonio Giuseppe Caiazzo (arcivescovo diocesi Matera-Irsina), Carlo Ciappi (FIAF), Lorenzo De Francesco (direttore servizi audiovisivi FIAP), Nicola D’Imperio (scrittore), Fulvio Merlak (presidente onorario FIAF), prof. Paolo Tavaroli (presidente fotoclub “San Giorgio”, Albenga). Narrazione fotografica frutto di tre viaggi-lavoro in Etiopia, particolarmente in Lalibela, da parte della fotografa che, vivendo e compenetrandosi nei riti delle sorelle e dei fratelli cristiani copti, è riuscita a realizzare un reportage con immagini altamente icastiche in cui traccia ed evidenzia la massima interiorità dei fedeli cristiani copti durante i riti di preghiera trasmettendo un’ineguagliabile trasalimento spirituale. Questo lavoro, oggetto della pubblicazione, è stato esposto in diverse mostre internazionali incassando prestigiose critiche e riconoscimenti tra cui il Grand Prize di Emirates Award of Photography.

Il reportage racconta lo stretto rapporto tra fede religiosa e vita della popolazione di Lalibela, città del nord dell’Etiopia, ricca di affascinanti chiese verticali scavate nella roccia, procedono dal livello “zero” verso il sotterraneo in basso. Questi luoghi di culto sono state dichiarate dall’Unesco patrimonio mondiale dell’Umanità.

La regione fu una delle prime in cui si diffuse la religione Cristiana, si potremmo definirla “cristianesimo delle origini”,  e il rapporto con la fede permea in gran parte la vita della popolazione. Lalibela è una città dal fascino unico, dove natura, storia, fede e religiosità si sono compenetrate.

L’autrice, entrata in sintonia con la spiritualità incontrata durante i riti religiosi, ci permette di leggere la profondità di sentimenti e di spirito del popolo etiope, fino a far brillare immagini e persone in quell’ambiente sottoterra.

Silenzio e riflessione ispirano le foto facenti parte della raccolta fatta di colori tenui, ferme posture di persone oranti, bagliori e ombre dei luoghi teatri delle riprese, lampi di folgorazione mistica sui volti intenti a letture, canti, interiorità meditative private. L’autrice ha osservato e studiato molto prima degli scatti, il risultato è la dote della fotografa che ha in animo la rappresentazione massima dell’interiorità dell’uomo, la sua preghiera e il suo completo trasalimento spirituale.

Con questo lavoro, Cristina Garzone, ha conquistato il Grand Prize nell’8a edizione dell’“Emirates Award of Photography” in Abu Dhabi, prima assoluta fra 8500 partecipanti di 58 paesi con 36000 foto in concorso.

Anche la rivista “DOVE” del Gruppo Rizzoli-Corriere della Sera, pubblica una sua foto di Lalibela.

 

 

BIOGRAFIA DI CRISTINA GARZONE

Cristina Garzone nasce a Matera e risiede in provincia di Firenze, si dedica da anni alla fotografia di reportage. Nel 2000 frequenta il “Centro Sperimentale Di Fotografia” di Prato. Attualmente è socia de “Il Cupolone” BFI-CAFIAP di Firenze dove ha rivestito la carica di vice presidente dal 2013 al 2016, e del Sille Sanat Sarayi di Konya in Turchia . Socia onoraria di numerosi Circoli e Gruppi Fotografici nazionali e internazionali.

Invitata a partecipare a competizioni fotografiche italiane ed estere ha conseguito, negli anni, innumerevoli riconoscimenti nei più importanti concorsi; ha esposto in personali e collettive e diverse sue foto sono su copertine di riviste e pubblicazioni varie, altresì inserite in monografie di varie argomentazioni e per la pubblicità.

Di seguito una piccola sintesi del percorso:

Nel 2005, ad Andorra, ha fatto parte della squadra Italiana che vinse il campionato del mondo.

Il 2010, 1° Premio nel concorso della terza edizione “Emirates Photographic Competition” in Abu Dhabi;

nello stesso anno, una sua foto, ha fatto parte della squadra nazionale a cui è stata assegnata la medaglia d’oro per il portfolio “Gli Sguardi dei Bambini del Mondo” a Dundalk in Irlanda;

e sempre nel 2010, le è stata conferita l’onoreficenza AFIAP (Artiste de la Federation Internationale de l’Art Photographique) Fiap.

Nel 2011, ha conseguito l’onoreficenza di EFIAP ( Excellence FIAP );

nello stesso anno, la FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) le ha conferito l’onorificenza di AFI (Artista della Fotografia Italiana);

a Singapore 2011, gran premio per il 60° anniversario della Fiap “Les enfants du monde”;

e sempre nel 2011, in Belgio, una sua foto ha fatto parte della squadra vincitrice della 26° Coppa del Mondo per immagini proiettate.

Nel 2012 Medaglia d’oro nella 31ma edizione “Biennal B&W” in Spagna.

Nel 2013 in Lussemburgo, conquista la medaglia d’oro nella 27° Coppa del Mondo per immagini proiettate “Modern Architecture”;

nello stesso anno le è stata conferita l’onoreficenza di EFIAP/b.

Nel 2014 in Italia, Coppa del mondo per immagini proiettate “Amicizia e solidarietà”;

nello stesso anno, alla prima edizione di “Albenga International Photography” le fu conferito il premio “Zonta International Club di Alassio”.

Nel 2015 in Indonesia, medaglia d’oro 28° edizione di “Projected Images biennal” dove, singolarmente, una sua immagine meritò la medaglia d’argento individuale;

nello stesso anno, le è stata conferita l’onoreficenza di EFIAP/s;

entra a far parte della GPU “GLOBAL PHOTOGRAPHIC UNION “ e le è stata assegnata l’onoreficenza 3 CROWNS e VIP 3;

e sempre nel 2015, una sua immagine è stata scelta per fare parte della 1° Mostra delle autrici Mondiali insignite con onoreficienza FIAP, il “Fiap Females Photographers” tenutasi a Muscat in Oman, dove è invitata come ospite d’onore per rappresentare la Nazionale Italiana. Le sue immagini, che sono state proiettate nell’Aula Magna dell’Università di Muscat ai fotografi Omaniti, fanno parte di reportage dei recenti viaggi in diverse Regioni del mondo da lei visitate.

Nel 2016, col suo club di appartenenza, “IL Cupolone”, ha conquistato la medaglia di Bronzo ed un premio individuale nell’11° FIAP Club’s World Cup;

alla seconda edizione di “Albenga International Photography” fu nominata Direttore Artistico della manifestazione stessa;

nello stesso anno, è invitata con una sua personale alla più importante manifestazione fotografica Svizzera “Photo Muensingen 2016”;

e sempre nel 2016, ha il vernissage di una sua mostra a Salisburgo (Austria).

Nel 2017 ha conseguito l’onoreficenza EFIAP/g.

Nel 2018 le è stata conferita l’onorificenza EFIAP/p (prima donna fotografa italiana ad aver raggiunto questo traguardo);

nello stesso anno, nella città di Matera espone due sue mostre “Misticismo Copto” e “Matera in Cammino: Tra Fede e Cultura”, per Matera Capitale Europea della Cultura per il 2019, presso l’ex Ospedale San Rocco; la mostra “Matera in Cammino: Tra Fede e Cultura” è stata richiesta anche a Salisburgo (Austria) dal Salzburger Fotoklub, in occasione della manifestazione congiunta Italia-Austria per la celebrazione di San Ruperto patrono della città, in questa occasione è stata nominata socia onoraria del Fotoclub più antico d’Austria.

Il 2019 è risultata miglior autrice fra 3234 partecipanti e 11500 foto nel concorso “Skylife International Contest” organizzato dalla compagnia aerea Turkish Airlines.

Nel 2020 le è stata conferita la più alta onoreficenza della fotografia internazionale MFIAP (Maitre de la Federation Internationale de l’Art Photographique), ancora una volta mantiene il primato in Italia ad essere la prima ed unica donna fotografa italiana ad aver conseguito un titolo così importante.

Nel 2021 le è stata conferita l’onorificenza EFIAP/d1 (Excellence FIAP Diamant 1);

pubblica il volume fotografico “Misticismo Copto – Coptic Mysticism” per la Edizioni Magister, isbn 9788885564404;

lo stesso 2021, pubblica il libro “Maria de Bruna – riti, immagini e immagini” di Cristina Garzone e testo di Nicola D’Imperio, Edizioni Magister, isbn 9788885564428.

 

In virtù della popolarità acquisita in campo nazionale ed estero, è sempre più spesso chiamata a far parte, in veste di giurata, di competizioni fotografiche, le più prestigiose.

In una intervista, ha spiegato così la sua fotografia: “Quello che mi è sempre piaciuto ritrarre con i miei scatti sono le persone, che si trovano nel loro ambiente dove vivono, lavorano, studiano, pregano etc., per riuscire in questo, ho bisogno di avvicinarmi con pazienza ed umiltà e provare a stabile un rapporto amichevole con i soggetti, farli sentire sempre a loro agio, cercando di catturare la loro migliore espressione, che poi è sempre quella più naturale, nella loro dignità e mai nelle tragedie”.

L’accostamento del colore in ogni sua eccezione nei vari contesti etnici, sono gli elementi che motivano Cristina Garzone a continuare la ricerca di nuovi particolari di vita quotidiana nel segno della buona fotografia.

Per i propri reportage predilige usare fotocamera Canon Eos 5D Mark III e Canon 6d; obiettivi 24-105, 24-70mm f 2.8, 50mm. f 1.4, 85mm f1.8 e 70-200mm f 4.

Informazioni aggiuntive

Peso 1.056 kg
Dimensioni 21.5 × 1.7 × 30.3 cm

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