Descrizione
Mio padre racconta… il Novecento
Autrice: Teresa Armenti
isbn 9788885564626
Edizioni Magister, 6 dicembre 2022
Pagine 164 rilegate in filo refe
Formato libro: 15×21
Copertina con alette
È il viaggio nel Novecento di un contadino della Lucania, che racconta alla figlia le molteplici e variegate vicissitudini della sua vita, caratterizzata da patimenti, privazioni, lotta per la sopravvivenza.
Nato nel 1913, il padre ripercorre le vicende vissute indirettamente e personalmente: la Prima guerra mondiale, la Spagnola, l’infanzia negata, il lavoro di macchiaiolo, di mietitore e di emigrante, la Seconda guerra mondiale, gli anni di prigionia e il dopoguerra. Tanti sono i riferimenti alla vita quotidiana che si svolgeva a Castelsaraceno, un piccolo paese dell’entroterra lucano, prima sconosciuto ai più, ora noto a molti per la presenza del ponte tibetano più lungo del mondo (586 metri di lunghezza e 80 di profondità).
Nella prima edizione (2006) ci si tuffava in un passato ormai lontano e sepolto nel tempo; invece, nel giro di due anni, nella nostra era altamente tecnologica è cambiato improvvisamente tutto. La pandemia globale, la guerra a noi vicina, la crisi energetica hanno minato le nostre sicurezze e hanno messo in evidenza le nostre fragilità. Pare che la storia si stia davvero pericolosamente ripetendo dando conferma ai corsi e ricorsi storici di Gian Battista Vico. Ciò che avviene oggi ripete quanto è già avvenuto in passato, sebbene con qualche novità dovuta al mutare delle circostanze. Allora, questa seconda edizione ci mette di fronte all’importanza della memoria storica, come patrimonio da conoscere, difendere e preservare.
Teresa Armenti, pensionata, vive ed opera da sempre a Castelsaraceno (Pz).
Ha insegnato Lettere nella locale scuola media fino al 2004. Si interessa di storia, poesia, saggistica, letteratura e dialetto; ha ricevuto vari riconoscimenti in ambito nazionale. Componente di giuria ai concorsi di poesia a Solofra, Senise, Lauria, Trecchina, Lucaniart, “Pubblica con noi” Fara di Rimini.
Collabora con riviste locali, come «Il Sirino».
Ha fatto parte della redazione «Il Paese», periodico di Castelsaraceno ed è stata nominata nel 2011 Cavaliere della Repubblica.
Ha pubblicato numerosi lavori letterari.
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