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La tragica fine di Isabella Morra – la rovinosa decadenza della terra di Favale.

15.00

La tragica fine di Isabella Morra. La rovinosa decadenza della terra di Favale. Giovanni Montesano

Edizioni Magister, Matera, 2014.

isbn 9788890822131

192 pagine formato 17x24cm

rilegatura: brossura cucita filorefe

Descrizione

Giovanni Montesano riversa in quest’opera tutta la sua passione di storico che della frequentazione degli archivi ha fatto una ragione di vita, scoprendo il senso più vero degli avvenimenti e i fattori umani che li determinarono. La cronaca rigorosa non solo restituisce i complicati passaggi e l’esatto svolgersi dei soprusi che hanno caratterizzato per lungo tempo un sistema di tipo feudale, ma prospetta in un quadro variegato le condizioni socio-economiche delle terre lucane tra Cinquecento e Ottocento. Piace altresì allo studioso di entrare in confronto dialettico con altri storici, intervenendo qua e là a rettifica di posizioni consolidate. Le pagine, intense e analitiche, ci fanno rivivere i tratti della vita quotidiana e dei costumi, come in un riverbero accattivante da Ecole des Annales; e tuttavia, non manca l’intreccio con la “grande storia” che condiziona la sorte di una baronia locale e di un territorio. Isabella Morra, con la storia di Favale e della sua famiglia, domina la scena e costituisce una specie di filo rosso che guida il lettore nell’intrigo delle vicende. La scorta documentaristica serve a Montesano per sciogliere alcune cruces interpretative della poesia, acquisendo così meriti nella storia della critica.Preziosa risulta la traduzione della Storia della nobilissima famiglia Morra del nipote Marco Antonio, per lo stralcio riguardante la vicenda di Isabella: con distacco da Croce e appropriato utilizzo, Giovanni Montesano ne recupera il valore di fonte attendibile.

Franco Vitelli

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Giovanni Montesano è nato a Rotondella (MT) il 9 febbraio del 1926, si è laureato in Lettere Classiche presso l’università di Bari ed ha dedicato tutta la sua vita all’insegnamento in diversi istituti superiori e, da ultimo, nel Liceo Classico “E. Duni” di Matera. Si è spento, senza alcun presagio e nel pieno della sua lucidità, nel 2014 all’età di 88 anni lasciando un vuoto sia nella nostra casa editrice e sia nella città di Matera, Capitale europea della cultura per l’anno 2019. Ricordato dagli alunni della città di Matera nella quale ha profuso la maggior parte del suo impegno di apprezzato docente è stato attore principale della cultura formando alunni che sono diventati validi e affermati professionisti culturali. Punto di riferimento per intere generazioni, viene ricordato con molto affetto come il “carissimo professore”, non per sottolineare una distanza ma per ribadire l’autorevolezza di una persona capace di stimolare ed entusiasmare gli studenti con l’insegnamento della letteratura e della storia: temi e concetti rappresentavano il punto di partenza ma li raccordava costantemente alla realtà vissuta e trasmetteva con le nozioni un metodo di analisi. Non separava la scuola dalla vita ed era sempre, comunque, pronto a guardare nel profondo dell’animo umano, consapevole che lì si può trovare la chiave per cambiare la società. Uomo sobrio, disponibile, semplice nel tratto, non faceva mai avvertire la distanza della cultura. Con la sua generosa, lunga attività didattica, questo docente storico di Matera ha contribuito a segnare i destini di generazioni di studenti che, terminati gli studi superiori, hanno, poi, affrontato, in vari campi, le sfide della vita, portandosi dietro l’essenza delle sue lezioni. Nelle tante stagioni della sua esistenza, Giovanni Montesano ha sempre coltivato un’altra grande passione: la ricerca storica. Storico attento e rigoroso, ha saputo indagare e diffondere la storia e le tradizioni della sua terra di origine con sagacia e passione. L’amore per la sua terra natale lo ha portato a pubblicare, nel 1997, la monografia “Rotondella e il suo territorio nell’età moderna”, prima accurata ricostruzione storica del paese. “La tragica fine di Isabella Morra – la rovinosa decadenza della terra di Favale”, è il frutto della sua ultima fatica letteraria pubblicato dalla nostra casa Edizioni Magister. Quest’ultimo appassionante capolavoro, documenta una tesi originale. A metà del Cinquecento, Favale, l’odierna Valsinni, è una terra in espansione. La poetessa Isabella Morra soccombe in un triplice feroce delitto, di cui è protagonista la famiglia Morra. L’evento avvia, con la violenta, meticolosa e ossessionante ricerca dei rei, un processo che porta alla devastazione del territorio con la conseguente rovinosa decadenza di Favale, oltre che della famiglia baronale. Ricostruendo questi eventi, con rigore storico e con un’accurata analisi critica delle fonti, il libro ridà vita ai drammi quotidiani e alle abitudini sociali della popolazione di Favale, esposta alle oppressioni baronali e alle malefatte degli affittatori del feudo. La trattazione della storia di una piccola comunità appare come uno specchio in cui si riflettono le vicende di un intero popolo, quello del Regno di Napoli, costretto a vivere sotto il giogo di un regime tirannico e oppressivo, qual è stato quello feudale. Quest’opera, in cui il professore ha trasferito il risultato di lunghe e appassionate ricerche, è un testamento spirituale, ma anzitutto è un regalo per chi ha avuto il piacere di incrociarne il cammino, di conoscerlo e ne conserva il ricordo vivo di un’intelligenza sempre attenta a modellare nuove lenti per leggere, decifrare e capire la realtà. Siamo orgogliosi e onorati di aver avuto il privilegio di lavorare con il “Carissimo Professore” e custodiremo gelosamente per i nostri lettori il suo ultimo libro.

Informazioni aggiuntive

Dimensioni 17 × 1.7 × 24 cm

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